L’Italia delle stragi, i fantasmi della nostra storia
“I fantasmi sono morti che non riposano in pace e che non lasciano in pace nemmeno i vivi, perché continuano a manifestarsi chiedendo loro di onorare un debito, o di liberarli ...
Continua…
“I fantasmi sono morti che non riposano in pace e che non lasciano in pace nemmeno i vivi, perché continuano a manifestarsi chiedendo loro di onorare un debito, o di liberarli ...
Continua…Il nome del prefetto-gourmet è scritto nell’avviso di conclusione indagini mandato ieri dalla Procura generale di Bologna ai nuovi indagati per la più grave strage italiana, ...
Continua…Ora che una terza sentenza di una nuova Corte d’assise ha confermato le due precedenti, si può sostenere che la pista nera per la strage di Bologna ha avuto un’ulteriore ...
Continua…di Gianni Barbacetto e Sarah Buono/ Per la terza volta, una Corte d’assise conferma, in nome del popolo italiano, che la strage di Bologna è nera, che il più grave attentato ...
Continua…Un dna sconosciuto. Un passaporto cileno. Tre covi di terroristi, rossi e neri, in palazzi di proprietà dei servizi segreti. Sono questi gli ultimi ingredienti del cocktail ...
Continua…Sono passati 39 anni da quel 2 agosto 1980 in cui scoppiò la bomba alla stazione di Bologna. La più sanguinosa delle stragi italiane: 85 morti, oltre 200 feriti. Alla vigilia ...
Continua…L’ultimo processo sulla strage del 2 agosto 1980, in corso a Bologna, deve decidere se anche Gilberto Cavallini è tra i responsabili del più cruento degli attentati neri ...
Continua…Un filo nero, nerissimo, lega la strage di Bologna alle stragi di mafia del 1992-93. È il filo stretto e annodato da Paolo Bellini, fascista con uso di mondo e contatti con ...
Continua…Nell’agenda nera di Gilberto Cavallini c’è un numero di telefono misterioso. È il 342111, scritto sulla pagina delle lettere R e S. È preceduto dalla scritta “Subo” e seguito ...
Continua…di Gianni Barbacetto e Sarah Buono/ La faccia l’ha messa Giusva. Faccia da tv, bimbo del Carosello e ragazzino dello sceneggiato La famiglia Benvenuti. Poi faccia da ...
Continua…