Biografia

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Gianni Barbacetto, giornalista, è inviato del Fatto quotidiano. Ha lavorato al Mondo, all’Europeo, a Diario. Ha collaborato a Micromega e al Venerdì di Repubblica. Ha diretto Omicron (l’Osservatorio Milanese sulla Criminalità Organizzata al Nord). È nato a Milano, ma ha solide radici friulane (i suoi genitori vengono dalla Carnia). Ha due bambine, Olga e Nora. Appena può, suona la batteria con gli amici.

Laureato in Filosofia all’Università di Milano, ha cominciato a lavorare in radio (Radio Milano Libera, Radio Città, Radio Rai), poi ha collaborato al quotidiano Bresciaoggi, a Linus e a tante altre testate. Nel pieno degli anni Ottanta, nella Milano da bere, aveva intanto contribuito a fondare il mensile Società civile, di cui è stato direttore per una decina d’anni. Si è molto divertito, anni fa, a condurre un programma televisivo di economia e finanza su una tv privata (Rete A). Ha collaborato con Francesca Comencini per il soggetto del film A casa nostra. Per la rete franco-tedesca Arte ha realizzato, con Mosco Boucault, un documentario su Silvio Berlusconi e il Lodo Mondadori. Ha coordinato la redazione del programma di Michele Santoro, Annozero (Raidue). Ha collaborato con Carlo Lucarelli per la realizzazione di Blunotte (Raitre). Con Beatrice Borromeo ha collaborato per la docuserie Netflix Il Principe.

Ha scritto qualche libro. Interfaccia design (Arcadia edizioni 1987) è un volume sul design come ponte tra uomo e oggetti che illustra i progetti di King Miranda per Olivetti. La decisione (Franco Angeli 1982) è un numero della rivista filosofica Metamorfosi di cui era redattore.

I suoi libri:

  • Milano degli scandali, con Elio Veltri (Laterza 1991), è uscito prima dell’avvio di Mani pulite e racconta il sistema della corruzione che poi Mani pulite ha scoperto;
  • Il grande vecchio (Baldini & Castoldi 1994) indaga sui misteri italiani da piazza Fontana alla P2 fino a Gladio;
  • Campioni d’Italia (Marco Tropea Editore 2002) racconta le avventure di una quarantina di personaggi, noti o ignoti, costruendo così un campionario della politica, dell’imprenditoria, della vita del nostro Paese;
  • B. (Marco Tropea Editore 2004) mette in fila la storia di Silvio Berlusconi attraverso le carte e i documenti ufficiali;
  • Ha curato il Dossier Dell’Utri (Kaos 2005), la storia di una relazione pericolosa intessuta tra Milano e Palermo;
  • Compagni che sbagliano (il Saggiatore 2007) racconta la sinistra al governo e la trasformazione dei partiti italiani della Seconda Repubblica; Leggi un estratto »
  • Il guastafeste (Ponte alle grazie 2008) è un’intervista ad Antonio Di Pietro;
  • Con Peter Gomez e Marco Travaglio ha scritto Mani pulite (Editori Riuniti 2002, Chiarelettere 2012), storia politica dell’Italia tra il 1992 e il 2000,
  • e Mani sporche (Chiarelettere 2007), che riprende il racconto dal 2001 al 2007;
  • Se telefonando. Le intercettazioni che non leggerete mai più. Prefazione di Roberto Scarpinato (Melampo 2009);
  • Il grande vecchio (Rizzoli Bur 2009)
  • Le mani sulla città. I boss della ’Ndrangheta vivono tra noi e controllano Milano. Con Davide Milosa (Chiarelettere 2011);
  • Il Celeste. Ascesa e declino di Roberto Formigoni (Chiarelettere 2013);
  • Ruby. Sesso e potere ad Arcore (Round Robin 2014). Graphic novel realizzata con Manuela D’Alessandro e disegnata da Luca Ferrara;
  • Excelsior. Il gran ballo dell’Expo (Chiarelettere 2015), scritto con Marco Maroni;
  • L’assalto al cielo. Storie di Società civile e di lotta alla corruzione (Melampo 2016), scritto con Nando dalla Chiesa;
  • Mani pulite 25 anni dopo, con Peter Gomez e Marco Travaglio (Paper First 2017);
  • Angeli terribili. Una storia di frontiere (Garzanti 2018);
  • Piazza Fontana. Il primo atto dell’ultima guerra italiana (Garzanti 2019);
  • La beatificazione di Craxi. Le falsità e i luoghi comuni sul leader politico che continua a dividere gli italiani (Chiarelettere 2020);
  • Una storia italiana, vita e miracoli di Silvio Berlusconi (Chiarelettere 2023).