AFFARI

Guerra per il Milan. Perquisizioni in Lussemburgo

Guerra per il Milan. Perquisizioni in Lussemburgo

La saga della compravendita del Milan, tra cinesi strani strani, fondi Usa e società lussemburghesi, dura ormai da anni. E l’inchiesta della Procura di Milano che cerca di capire come sia avvenuta è iniziata già nel 2018. Ieri, ennesima mossa dei magistrati milanesi: i pm Giovanni Polizzi e Giovanna Cavalleri hanno ottenuto – per rogatoria – una serie di perquisizioni e sequestri di documenti proprio in Lussemburgo, nelle sedi legali della società Project Redblack e della sua controllata Rossoneri Sport.

Sono i due veicoli finanziari attraverso cui il fondo statunitense Elliott ha venduto, nell’agosto 2022, il Milan a RedBird di Gerry Cardinale per oltre un miliardo di euro. Le perquisizioni e i sequestri sono stati effettuati dalla polizia giudiziaria del Lussemburgo, su richiesta rogatoriale della Procura di Milano che ipotizza i reati di appropriazione indebita e ostacolo agli organi di vigilanza, ma ora anche di bancarotta, a carico di due ex amministratori di Project Redblack.

Questa nuova fase dell’indagine è stata innescata da un esposto della lussemburghese Blue Skye, che ora possiede una quota di minoranza del Milan: nell’esposto ha lamentato di aver subito un danno di oltre 100 milioni di euro nel passaggio delle quote a Project Redblack, per “perdita di garanzia sul finanziamento” e “opacità nei passaggi societari” della vendita.

Contro questa versione dei fatti era insorto nei mesi scorsi il fondo Elliott: un suo portavoce aveva dichiarato che “Blue Skye ha avviato una serie di contenziosi frivoli e vessatori in Lussemburgo e ora a New York, che Elliott e il co-investitore Arena Investors considerano nient’altro che un tentativo di estrarre un valore a cui Blue Skye non ha diritto. Blue Skye non possiede altro che una piccola partecipazione indiretta in Ac Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fermamente e pubblicamente le azioni di Blue Skye. L’operazione con RedBird rispetta pienamente tale interesse, tutte le necessarie approvazioni societarie sono state ottenute in ogni fase della transazione e Blue Skye riceverà tutte le somme a cui ha diritto. Elliott e Arena Investors difenderanno ovviamente con vigore ogni loro interesse contro le azioni frivole e vessatorie di Blue Skye, e si aspettano pienamente di avere la meglio”.

È guerra, insomma, tra chi ha fatto l’arzigogolato affare. Nei prossimi mesi assisteremo alle prossime puntate della saga.

Il Fatto quotidiano, 22 aprile 2023
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