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Milena Gabanelli: “Alzare il limite al contante, un segnale agli evasori”

Milena Gabanelli: “Alzare il limite al contante, un segnale agli evasori”

Matteo Salvini ritiene che sia utile all’economia alzare a 10 mila euro il limite al contante. E Giorgia Meloni ha mostrato di condividere l’opinione di Salvini, pur riducendo la cifra. Milena Gabanelli ha capito perché i due leader si sono subito buttati su questo tema?

Per avere consenso nelle zone di economia grigia, dove il contante più che facilitare la transazione, facilita la non tracciabilità. Con l’aggravante di non ostacolare nemmeno un po’ le attività criminali. In tutte le inchieste sugli appalti, per esempio, la tangente è sempre pagata in contanti. Secondo Meloni la motivazione è che alzare il tetto aiuterebbe i più poveri e disagiati con poca dimestichezza con le carte. Direi che i poveri e i disagiati faticano ad avere 1.000 euro di pensione o stipendio, e che possono gestirlo cash come meglio credono con le leggi in vigore. Aggiungo: chi può spendere 5 o 10 mila per un acquisto, possiede anche la carta di credito e la usa (più 126% negli ultimi 2 anni).

Gli italiani hanno, in questi mesi, qualche problema di bollette energetiche, oltre che di crisi economica e di aumento dei prezzi. L’aumento delle soglie del contante è un tema così essenziale oggi?

Direi proprio di no, al contrario serve un segnale agli evasori, proprio perché abbiamo bisogno di soldi per aiutare chi non ce la fa. Ci sono 3,5 milioni di lavoratori pagati in nero (dati Istat) e che di conseguenza hanno anche tutte le carte in regola per incassare sussidi, e questo è intollerabile, mentre il datore di lavoro paga zero tasse e zero contributi. Poi è evidente: questi fenomeni non si azzerano con il limite al tetto del contante, ma aumentarlo vuol dire: “Procedete tranquilli”.

Le aziende energetiche stanno realizzando extraprofitti mai visti prima, con bilanci record. È mai possibile che la prima preoccupazione del governo sia il limite al contante?

Gli extraprofitti stanno nella finanziaria Draghi, e mi pare che la prima tranche dovrebbero averla versata già a giugno. Spero che il nuovo governo continui su questa strada. Ma non basta, e lo sa anche Meloni che per affrontare il periodo durissimo che ci attende bisogna creare posti di lavoro e recuperare una fetta importante di quei 100 miliardi di evasione l’anno, per aiutare le famiglie e le imprese in grave difficoltà senza aumentare il debito. Però su come intende combattere i grandi evasori (che usano metodi ben diversi dal cash) al momento non ha speso una parola.

Secondo Meloni, non esiste correlazione tra economia illegale e circolazione del contante.

Veramente a sostegno di questa tesi cita l’ex ministro Padoan. Chi l’ha informata però non la racconta tutta. Quando Renzi, con la legge di Bilancio del 2015, alzò il tetto da 1.000 a 3.000 euro, il ministro fu costretto a difendere una manovra che non condivideva. Da ex dirigente Ocse aveva infatti ribadito più volte la necessità di ridurre al minimo l’uso del contante proprio per contrastare sommerso e riciclaggio, quindi mentiva sapendo di mentire, tant’è che nel 2019, intervenendo a una trasmissione tv (Agorà), disse: “È stato un errore, ero contrario e lo dissi al presidente del Consiglio, adesso posso dirlo”.

Che cosa dimostra il contrario?

L’unico studio che è stato finora fatto è quello dell’ufficio studi e ricerche di Bankitalia, che ha osservato per tre anni l’andamento dell’economia sommersa proprio a partire dal 2016, quando è entrato in vigore il passaggio del tetto da 1.000 a 3.000 euro. I tre ricercatori hanno misurato quello che è successo sulla base dei dati Istat relativi alle attività legali, e la conclusione è che c’è stato un aumento dell’1% dell’economia sommersa. Non è una certezza assoluta, perché secondo gli esperti andrebbe rifatta l’analisi anche con una modulazione statistica più approfondita, ma al momento è quello di più concreto che abbiamo… oltre al buon senso.

Controbattono i fautori dell’aumento: in Germania non ci sono soglie al contante. E per corrompere e riciclare ci sono strumenti più raffinati.

Salvini dice di allinearsi a quella che è “la media europea”. Non c’è nessuna media, ma una direttiva-pacchetto proposta dalla Commissione, che riguarda le norme antiriciclaggio (e che quindi non considera l’economia sommersa e il lavoro nero). La direttiva dice questo: tutti i Paesi membri devono mettere un limite all’utilizzo del contante che non deve superare i 10 mila euro, con l’invito ai singoli Paesi di definire soglie più basse. Il paragone con la Germania, “dove non ci sono limiti al contante, ma l’evasione è bassissima”, è improprio, perché l’evasione è molto elevata, tant’è che è stata istituita dal governo una task force dedicata, dalle maglie molto strette. Noi non stiamo mettendo in piedi nessuna task force, ma allarghiamo una maglia di cui il cittadino qualunque non mi risulta senta la necessità.

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Il Fatto quotidiano, 30 ottobre 2022
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