POLITICA

Profughi a Expo: ecco il verbale che smentisce Sala

Profughi a Expo: ecco il verbale che smentisce Sala RHO FRAZIONE MAZZO MILANO 22/03//2016 - VIALE ALCIDE DE GASPERI 117 - PROFUGHI OSPITI NELLO SPAZIO CHE ERA CAMPO BASE DI EXPO 2015 - FOTO FURLAN/NEWPRESS - PROFUGHI OSPITI CAMPO BASE DI EXPO - fotografo: FURLAN

I primi 90 profughi sono già arrivati al Campo Base di Expo, a Rho. La decisione di collocarli nelle strutture dell’esposizione universale è stata presa dal prefetto di Milano Alessandro Marangoni che era stato incaricato dal ministero dell’Interno di trovare una soluzione per fare fronte all’emergenza. Appena trapelata la notizia dell’arrivo imminente, il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni aveva fatto capire che c’era stato un accordo del prefetto con l’allora commissario Giuseppe Sala (ora candidato sindaco Pd), che però aveva subito smentito. Chi non dice la verità? Per capirlo bisogna risalire al verbale del consiglio d’amministrazione di Expo spa del 13 ottobre 2015 (che il Fatto quotidiano ha potuto leggere).

Già quel giorno, cinque mesi fa, il braccio destro di Sala, il direttore generale Christian Malangone, espone la richiesta della prefettura di poter usare il Campo Base per i profughi. A intervenire immediatamente sulla richiesta è la rappresentante del governo nel cda, Alessandra Dal Verme, designata dal ministero dell’Economia: non è possibile concedere spazi Expo per altri utilizzi, dice chiaro Dal Verme, perché la società Expo spa, che deve chiudere le attività a fine giugno 2016, entro quella data deve procedere allo smantellamento delle strutture. L’area del Campo Base, continua la rappresentante del governo, a giugno dev’essere consegnata libera al Comune di Rho. Eventuali utilizzatori temporanei, aggiunge Dal Verme, dovrebbero almeno dare garanzie a Expo spa di assumersi la responsabilità di smantellare loro l’area.

Ascoltato l’intervento, molto netto, Sala decide di far finta di niente: il consiglio d’amministrazione si conclude senza alcuna decisione sul punto. Poi i mesi passano e oggi siamo al fatto compiuto, che Sala lascia accadere senza assumersene la responsabilità. Eppure il prefetto, in una lettera ufficiale a Expo, accenna a una “corrispondenza intercorsa tra prefettura e l’ex amministratore delegato della società”.

Contrario alla decisione di collocare proprio a Expo i profughi è anche il sindaco di Rho, Pietro Romano, del Pd: “Nei mesi scorsi avevo già manifestato la mia contrarietà, ribadita al prefetto. Sia perché in base agli accordi sottoscritti con Expo il Campo Base dovrà essere smantellato e l’area ripristinata a verde e ceduta gratuitamente al Comune di Rho, sia perché sono da sempre contrario alla creazione di grandi campi profughi. Bisogna invece puntare su un’accoglienza diffusa”.

Il Fatto quotidiano, 23 marzo 2016
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