AFFARI

L’avvocato di B. non paga (e si fa masterchef)

L’avvocato di B. non paga (e si fa masterchef) Culture Minister, Tessa Jowell and her husband DAVID MILLS.TATE BRITAIN AWARD...THE 2001 TURNER PRIZE AT THE NEW TATE BRITAIN.

La strana coppia Tessa & David ha davanti a sé mesi impegnativi. Tessa (Jowell), ex ministro dei governi di Tony Blair e di Gordon Brown, corre per diventare sindaco di Londra. David (Mills), noto avvocato d’affari della City, corre per non pagare i 250 mila euro che deve al governo italiano. Tessa parteciperà alle primarie che molto probabilmente la incoroneranno candidato laburista alle elezioni per scegliere il primo cittadino della capitale britannica. David sguscerà come un’anguilla per non dare all’Italia i soldi che deve, per effetto del processo che ha coinvolto Silvio Berlusconi.

Tessa & David sono marito e moglie, ma nel 2006 hanno comunicato al mondo intero la loro separazione: una decisione presa di comune accordo – hanno scritto i giornali inglesi – per non rovinare la carriera politica di lei. La coppia in realtà non ha mai divorziato e i due sono rimasti in ottimi rapporti. Ma lui intanto era processato in Italia, con le accuse di falsa testimonianza e corruzione in atti giudiziari: per aver mentito, come testimone, in un paio di processi a Berlusconi, ricevendo in cambio 600 mila dollari “per tenere fuori Mr B. da un mare di guai”.

Mills viene condannato in primo grado e in appello, poi nel 2010 la Cassazione prende atto che è passato troppo tempo (anche per colpa della legge ex Cirielli) e fa scattare la prescrizione. Riconosce però che i fatti contestati nel processo sono avvenuti davvero e conferma dunque il risarcimento danni di 250 mila euro alla presidenza del Consiglio che si era costituita parte civile.

Poca cosa, 250 mila euro, per un avvocato di successo che ha lavorato a Londra non soltanto per Berlusconi, ma anche per il gruppo Benetton, per Flavio Briatore, per Jody Vender. Parla bene l’italiano, David (oltre lo spagnolo e il francese e naturalmente l’inglese), e anche questo lo aveva fatto diventare l’avvocato d’affari preferito dagli italiani. Per Silvio aveva costruito il complicato sistema di società estere noto come “Fininvest Group B – Very discreet”, il comparto riservato che serviva per gonfiare i prezzi dei film comprati a Hollywood e formare corpose riserve di fondi neri. Lo scopre il pm milanese Fabio De Pasquale che, dopo anni d’indagini e processi, riesce a portare a casa, nel 2013, la prima condanna definitiva per Berlusconi, 4 anni per frode fiscale.

Mills, sapiente architetto delle società offshore di Fininvest e non solo, era un vero specialista delle costruzioni societarie e nella sua carriera deve aver messo via dei bei risparmi. Ma chissà dove. Meglio non intaccarli, seppur togliendo una somma modesta come 250 mila euro. Così Mills sembra aver fatto in modo di non avere beni visibili. Ha una bella casa nei Cotswolds, non troppo distante da Stratford-upon-Avon, la cittadina di William Shakespeare. Ed è fiero di aver aperto, lì vicino, a Ilmington, Warwickshire, un nuovo ristorante chic.

Ci mette la faccia, tanto che dichiara ai giornali inglesi: “A Shipston-on-Stour ci sono un bel po’ di gastro-pub, ma non c’è un vero ristorante top-class”. Ecco fatto. David ha creato “The Howard Arms”, che promette “great food and fine ales”, grande cibo e ottime birre, con annesso piccolo hotel di charme. Rivendica anche un fine sociale: “Non l’abbiamo fatto solo per divertimento. Vogliamo che il ristorante offra un’opportunità agli abitanti del luogo che ne trarranno un salario per vivere”.

Nell’impresa, Mills risulta avere il ruolo di Ceo (in Italia si direbbe amministratore delegato), ma la proprietà risulta al 100 per cento di un suo amico, Andrew Stephen Bower Knight.

Gli ultimi anni sono stati un po’ movimentati per lui, a causa dei processi italiani. Ma cosa volete che sia, per un uomo che ha avuto come padre Kenneth Mills, un agente segreto dell’Mi5 che ha lavorato a Gibilterra e poi in Jamaica dove, secondo quanto racconta agli amici, contribuì a far fallire il primo tentativo di rivoluzione guidato da Fidel Castro? Più tranquillo, suo figlio David ora si è impegnato nella ristorazione.

Il Fatto quotidiano, 7 agosto 2015
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