Ken Loach: “Abbattere lo stadio di San Siro è un orrore”

Il regista Ken Loach si schiera contro l’abbattimento dello stadio Meazza di Milano. Ha inviato una lettera ai cittadini che si oppongono alla sua distruzione: “Per me è difficile credere che lo stadio di San Siro sia in pericolo. È uno dei grandi campi di calcio storici del mondo, rispettato dai tifosi di tutto il mondo. L’idea che possa essere distrutto è scioccante e non deve essere permessa”.
Continua il regista: “Il calcio è sempre stato uno sport della classe lavoratrice e le grandi squadre sono sostenute dai loro tifosi. L’atmosfera che i tifosi creano nei più grandi stadi, come San Siro, può essere stimolante ed esaltante. Se la capienza viene ridotta e i prezzi dei biglietti aumentati, molti tifosi della classe lavoratrice saranno esclusi. Il loro sostegno appassionato verrà meno e la dinamica del rapporto speciale con la squadra diminuirà. Chiunque capisca e si interessi di calcio lo sa. Siamo tutti fiduciosi che i milanesi, che amano il calcio con passione, non permetteranno questa distruzione”. Segue la firma: “Ken Loach, appassionato di calcio” (“football fan”).
Proprio ieri, 30 aprile 2025, è scaduto il termine per presentare le offerte su San Siro a partire da un documento del Comune di Milano fatto su misura per Milan e Inter che voglio abbattere il Meazza. E che già nel titolo confessa qual è il vero affare proposto: “Avviso pubblico per la raccolta di manifestazioni d’interesse relative al compendio immobiliare grande funzione urbana comprensivo dello stadio Meazza”. L’affare è dunque sul “compendio immobiliare” e lo stadio è il pretesto per un’operazione finanziaria. Loach, autore di un indimenticabile film sul calcio, Il mio amico Eric (Looking for Eric), manifesta nella sua lettera l’“orrore per la possibilità di perdere lo stadio di San Siro” e si augura che le sue parole “possano essere utili nella battaglia per salvarlo”.
A chi si sta opponendo all’operazione fa arrivare i “complimenti per esservi opposti a questo piano, è molto importante che vinciate”. Si augura infine che “molti giocatori e dirigenti di calcio diano il loro sostegno” alla battaglia per non distruggere lo stadio di Milano famoso nel mondo. Intanto il comitato Sì Meazza e altri cittadini annunciano un ricorso al Tar e un esposto alla Corte dei conti per fermare l’operazione.