GIUSTIZIA

Draghi, Salvini, Galliani, Donnarumma, Ibra: Silvio è malato solo per i giudici

Draghi, Salvini, Galliani, Donnarumma, Ibra: Silvio è malato solo per i giudici

di Gianni Barbacetto e Lorenzo Giarelli /

Ci sono due Silvio Berlusconi. Il primo è un uomo alla vigilia del suo ottantacinquesimo compleanno (che festeggerà il 29 settembre), con i postumi del Covid che aggravano i suoi antichi acciacchi cardiaci. Tutto ciò lo obbliga spesso a frequentare medici e ospedali, con preferenza per il San Raffaele di Milano e il suo curante di fiducia, Alberto Zangrillo. Il secondo Berlusconi è un politico che non vuole rinunciare al suo ruolo di leader.

Il primo è raccontato dai suoi legali come un imputato che non può seguire dignitosamente le udienze dei tre processi che ha in corso ed è costretto dunque ad avanzare continue richieste di legittimo impedimento per motivi di salute. Il secondo fa politica, incontra gli altri leader, tiene riunioni di partito, incontra campioni dello sport per simpatiche photo opportunities.

I due Berlusconi intrecciano le loro vite con un’altalena di up and down. L’ultima mossa è di ieri. Ennesima assenza dal processo Ruby 3 di Milano. Ennesima richiesta di sospensione, perché secondo il difensore Federico Cecconi ha bisogno di “riposo assoluto” a causa dei ricorrenti episodi di fibrillazione atriale. Si oppone l’accusa, rappresentata dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dall’aggiunto Luca Gaglio: “Questa estate abbiamo visto l’imputato scorrazzare in kart nella sua Sardegna”. Il Tribunale decide che serve una perizia medico-legale per stabilire le reali condizioni di salute di Berlusconi. Ennesimo rinvio (al 15 settembre). Stralcio della sua posizione e rinvio anche dei due processi-figli del Ruby 3, a Siena e Roma.

Intanto, mentre le udienze saltavano, noi abbiamo visto Berlusconi “prendere in mano la situazione dell’Italia, discutere del nostro futuro e di quello dei nostri figli, venire fotografato con altri leader politici”, ha sottolineato in aula Tiziana Siciliano. Dopo il suo ritorno dalla Francia dove era stato ricoverato per Covid (con conseguente sospensione dei processi), il 14 febbraio 2021 è convocato contemporaneamente dal Tribunale di Siena (per il filone senese del Ruby 3) e dalla Procura di Roma (per indagini sull’audio del giudice Amedeo Franco registrato ad Arcore): doppia assenza, perché ricoverato per aritmia cardiaca nel Principato di Monaco.

Ma il 9 febbraio si presenta pimpante a Palazzo Chigi: vuole essere lui a incontrare Mario Draghi, incaricato di formare il nuovo governo acchiappatutti. Berlusconi appare in forma anche il 18 febbraio, quando va in visita ai “ragazzi” del Monza, la sua squadra di Serie B. Il 27 va addirittura allo stadio, per assistere alla partita con il Cittadella. Dopo le ricadute e le zone rosse pasquali, a giugno spara una serie di interventi telefonici: alla presentazione del candidato sindaco del centrodestra a Torino, Paolo Damilano; alla convention di Forza Italia; all’inaugurazione della campagna elettorale a Milano.

Poi si trasferisce per l’ estate in Sardegna. E avvia a luglio una serie di incontri immortalati da fotografie sorridenti. L’11 con Adriano Galliani, per guardare insieme la finale degli Europei. Il 18, con l’eroe della Nazionale italiana, Gianluigi Donnarumma, che posta su Instagram la foto dell’incontro, in maglietta e bermuda: “È sempre un onore e un privilegio incontrare il Presidente Berlusconi”. Lo stesso giorno, B. accoglie pure Vincenzo Raiola, cugino del potente procuratore calcistico Mino che il super-portiere considera inseparabile. Anche qui, foto (un cin cin in maglia della Nazionale e pantaloncini da mare) e dida in estasi: “C’è solo da inchinarsi, numero 1!”.

Il 3 agosto arrivano a villa Certosa Giorgia Meloni e Ignazio La Russa, che poi racconta: Silvio si è messo a guidare “la macchinetta elettrica come un pazzo” per portare gli ospiti a fare il giro del parco, prendendo “le curve come un pilota di Formula 1”. Il 7 agosto si torna al calcio: arriva Zlatan Ibrahimovic, campione del Milan che incornicia l’evento con una frase delle sue: “La potenza non fa le cose giuste. Fa solo la storia”. Dopo Ferragosto, Berlusconi riceve anche Pier Ferdinando Casini e Giovanni Malagò. Il 20 agosto tocca a Matteo Salvini, in pantaloncini e maglia del Milan. Chissà che cosa ne pensa l’altro B., quello del “riposo assoluto”.

Il Fatto quotidiano, 9 settembre 2021
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