GIUSTIZIA

Domenica al Santuario. Quando Marta Cartabia era il jolly di Formigoni

Domenica al Santuario. Quando Marta Cartabia era il jolly di Formigoni

Per trovare un articolo davvero interessante su Marta Cartabia, ministro della Giustizia, si deve andare a cercare con pazienza su TuttoBiciWeb, il “sito di riferimento del ciclismo italiano”. Qui, Alessandro Brambilla racconta con penna vivace una domenica del 1992. Era il 22 marzo di quell’anno quando la futura giurista partecipa, con un ruolo importante, alla “giornata speciale per il Santuario di Santa Maria alla Fontana e per il quartiere Isola di Milano”.

Scrive Brambilla: “I piazzali e giardini del Santuario ospitano una speciale cronostaffetta benefica a coppie su mountain bike. Ogni coppia è composta da un corridore professionista e da un calciatore o disc-jockey o vip. A organizzare sono i giovani di Comunione e liberazione fortemente aiutati dall’onorevole Roberto Formigoni e dal suo segretario particolare Sergio Maggioni.

Il duo Formigoni-Maggioni incarica il sottoscritto”, spiega Brambilla, “a condurre l’evento che prevede anche esibizioni musicali, interventi di autorità religiose e politiche. È una manifestazione organizzata in grande stile” – e qui il tono slitta un po’ verso l’agenzia Stefani – “nella domenica post Milano-Sanremo e con il Campionato di Serie A in pausa per impegni della Nazionale. Per l’occasione è presente la troupe Rai Tv con il grande Adriano De Zan pronto a realizzare il servizio; molti sono i ciclisti professionisti invitati a gareggiare, da Stefano Allocchio e da Vitaliano Zini, proprietario del vicino ristorante Il Tronco, e dallo staff Amore & Vita di patron Ivano Fanini”. Un non esperto comincia a perdersi tra i nomi dei vip, da Claudio Chiappucci a Beppe Bergomi, dal dj Ringo al velocista Alessio Di Basco.

“Presentare corridori, calciatori e disc-jockey per me è un invito a nozze, tuttavia data la tipologia dell’evento benefico, il repertorio seppur senza debordare va arricchito con note sociali, e naturalmente ci sono dirigenti da presentare che nulla hanno a che vedere con bici e pallone. Per garantirmi e agevolarmi il lavoro, gli organizzatori mi affidano a Marta, una bella ragazza dai capelli castani, gentile e raffinata”.

Chi è? “Marta, mi precisano, è laureata in giurisprudenza”. È “una delle giovani responsabili dell’organizzazione e naturalmente rimane sul palco con l’onorevole Formigoni e altri dirigenti. Lei si dimostra immediatamente efficace. Oltre a rappresentare molto bene il comitato promotore nelle pubbliche relazioni, la ragazza è un jolly capace di occuparsi un po’ di tutto: si presta anche a fare la spola tra la mia postazione e i cronometristi, portandomi classifiche aggiornate e varie comunicazioni, compresi nominativi di starter, di chi deve consegnare i premi ai concorrenti e altre note organizzative”.

Un jolly. La gara benefica del Santuario “registra un notevole successo”. E “a fine evento Marta è molto soddisfatta, quanto me. Ci salutiamo con affetto, la ringrazio per la sua preziosa collaborazione e lei nel salutarmi mi porge il suo biglietto: Dottoressa Marta Cartabia”. Jolly di Formigoni e futuro ministro di Mario Draghi.

Il Fatto quotidiano, 16 luglio 2021
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